(Strasburgo) Fra gli elementi interessanti della relazione Arena giunta oggi al voto del Parlamento europeo, relativa al congedo parentale, si possono segnalare altri aspetti. Il “Considerando O” indica infatti che “il bilanciamento tra vita familiare e vita lavorativa è un diritto fondamentale che dovrebbe essere pienamente garantito in ogni testo dell’Ue, suscettibile di avere un impatto sull’ambito in esame; e che, più in generale, dovrebbe essere evidenziata l’importanza di ambienti lavorativi family-friendly”. Il Paragrafo 16 invece riguarda i genitori con figli disabili. Si legge che il Parlamento “invita a migliorare e rafforzare le disposizioni della direttiva 2010/18/Ue in tema di condizioni di accesso e modalità di applicazione del congedo parentale ai genitori di figli con disabilità o malattie gravi o a lungo decorso in tema di disabilità, anche tenendo conto dei migliori esempi provenienti dagli Stati membri (estensione del limite di età del figlio ai fini del ricorso al congedo parentale o di cura, accesso facilitato al part-time al ritorno sul posto di lavoro, estensione della durata del congedo)”. Il Paragrafo 17 si concentra su una serie di garanzie in sede di ripresa dell’attività lavorativa e il 23 si riferisce al legame tra ricorso al congedo parentale e livello di retribuzione.