Colombia: sanare le ferite della violenza. A Bogotà si accoglie l’invito del Papa

Un gruppo di laici della Fondazione “Vittime visibili” ha aderito all’invito che Papa Francesco ha rivolto al popolo colombiano, nella lettera del 31 marzo 2015, nella quale il Santo Padre invitava a “far diventare ogni parrocchia ed ogni istituzione un ospedale da campo perché le vittime e gli autori di violenze sanino le loro ferite, recuperino la loro dignità e si riconcilino”. È quanto accaduto il 10 maggio nella Nunziatura apostolica di Bogotá, dove si sono incontrati un gruppo significativo di vittime di violenza con ex militanti di gruppi armati, sacerdoti e professionisti di diverse discipline. Al termine dell’incontro la celebrazione eucaristica concelebrata dall’arcivescovo di Bogotá, cardinale Rubén Salazar Gómez, e dal nunzio apostolico, monsignor Ettore Balestrero. Il primo ha sottolineato il profondo legame della giornata vissuta con l’Anno giubilare: “La Colombia ha sofferto troppo, decenni di violenza, è arrivato il momento, grazie al Giubileo della Misericordia, di iniziare una nuova storia, dove sia dato primato all’amore, riconoscendoci figli di Dio, capaci di tenderci la mano e vivere la pace e con solidarietà, al fine di costruire una società giusta”. Il nunzio apostolico, invece, ha ricordato che nell’ospedale da campo, come lo intende il Papa, la misericordia incontra le ferite aperte e trasforma il dolore in conversione.

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