Turismo: Milano, convegno per una “Rete europea delle Vie storiche”, tra arte, fede e cultura

Una nuova “Rete delle Vie storiche e dei borghi”, che “ben si coniughi con la mobilità lenta (o dolce) e con l’articolarsi delle piccole città sul territorio”. E un Osservatorio delle Vie storiche, per andare incontro “alla domanda crescente dei cittadini per un approccio culturale ed esperienziale al territorio, anche fuori dai grandi circuiti turistici”. Sono le proposte che fanno da sfondo al convegno “Connessioni a bassa velocità, territori e piccole città per una governance delle Vie storiche in Italia, per l’Europa”, previsto per venerdì 13 maggio – ore 9-13.30 – al Politecnico di Milano, piazza Leonardo da Vinci 32. La rete di cui si discuterà dovrebbe guardare “oltre i confini nazionali, così che una pluralità di Vie storiche possa essere concepita come una grande Rete europea che copra, come una vera e propria nuova infrastruttura, l’esigenza di raggiungere in sicurezza e il più possibile in sede propria i luoghi più vocati, siano essi meta di pellegrinaggio, di curiosità culturale, di turismo, di svago, di sport o altro”. Il convegno, organizzato dal Politecnico di Milano e da una serie di altre sigle, vedrà gli interventi del rettore del Politecnico Giovanni Azzone, del vicepresidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, di Paolo Cova, membro della Commissione interparlamentare per le vie Francigene, del presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti e di don Massimo Pavanello, responsabile del servizio della Pastorale del turismo e dei pellegrinaggi della diocesi di Milano.

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