Cardinale Parolin: a giugno in Ucraina per esprimere “solidarietà” del Papa

Il mese prossimo, il cardinale Pietro Parolin si recherà in Ucraina per esprimere la solidarietà del Papa alla popolazione sofferente: ad annunciarlo è stato lo stesso segretario di Stato, in visita in Estonia. “Data la gravità della situazione attuale, io stesso mi recherò in Ucraina il mese prossimo, per esprimere la solidarietà del Santo Padre a coloro che soffrono”, ha detto Parolin tenendo un discorso all’Università di Tartu.“La Santa Sede – ha proseguito – è particolarmente preoccupata per la questione umanitaria in peggioramento, a causa del conflitto in corso” e dell’inflazione che ha lasciato “più di mezzo milione di persone” senza cibo, provocando “un milione e mezzo di sfollati”. Drammatiche anche l’emergenza sanitaria e le condizioni dei bambini che non possono frequentare le scuole e sperimentano quotidianamente la violenza, rimanendone traumatizzati. Di fronte a tutto questo, secondo il segretario di Stato, la Chiesa cattolica, sebbene sia una minoranza in Ucraina, “sta rispondendo ai bisogni della popolazione”, mentre la Santa Sede sta preparando “interventi specifici a beneficio di tutti, senza discriminazioni religiose”. Nello stesso tempo, è importante rispettare il diritto internazionale ed umanitario, incoraggiando le parti in causa “ad intraprendere il dialogo per superare le difficoltà attuali ed alleviare le sofferenze della popolazione”. Quanto all’attività diplomatica della Santa Sede, Parolin ha ribadito che è lontana da approcci “puramente politici o commerciali”, ma è basata, piuttosto, su quattro principi fondamentali: dignità della persona umana, promozione del bene comune, solidarietà e sussidiarietà. Di qui il richiamo a fare attenzione a due crisi attuali dell’Europa: la crisi migratoria e quella di valori. Riguardo alla prima, il porporato si appella ad “una risposta umanitaria” che sappia bilanciare “la tutela dei diritti dei cittadini europei e l’accoglienza dei migranti”, attraverso “un dialogo franco e rispettoso tra i Paesi di origine, transito e destinazione” dei profughi. Il 19 maggio, ha reso noto il segretario di Stato, Papa Francesco riceverà in udienza il nuovo ambasciatore dell’Estonia presso la Santa Sede, Väino Reinert, che presenterà le Lettere credenziali. L’Estonia è la seconda tappa del viaggio che  Parolin sta compiendo nell’area baltica: dal 7 al 9 maggio, infatti, il porporato è stato in Lituania, mentre nella serata di oggi si sposterà in Lettonia. Il ritorno in Italia è previsto per il 13 maggio.

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