Cardinale Montenegro: ieri a Licata per esprimere solidarietà al sindaco Cambiano

“Noi siamo con lei”. È quanto ha affermato ieri pomeriggio l’arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro, incontrando nel municipio di Licata il sindaco Angelo Cambiano per esprimere tutta la sua solidarietà e vicinanza dopo l’atto criminoso di cui è stato vittima nei giorni scorsi. L’arcivescovo era accompagnato dai parroci della cittadina, ai quali si è rivolto osservando che “se l’illegalità diventa la cosa normale per gestire la convivenza civile questo è segno che il nostro annuncio non c’è”, aggiungendo che “anche noi diventiamo responsabili di questa situazione quando nelle nostre parrocchie parliamo di tante cose e non parliamo mai di educazione al bene comune e di rispetto delle norme”.

“Il ritrovarci insieme a lei – ha concluso il card. Montenegro, rivolendosi al sindaco – e ascoltare le sue parole diventa per noi momento di riflessione e presa di coscienza per fare diventare il Vangelo non un bel raccontino ma annuncio che scuote le coscienze”. I parroci di Licata si sono augurati che “scossa da questa notizia, tutta la cittadinanza possa infrangere il muro di omertà aprendosi al rinnovamento e alla speranza” e hanno invitato i concittadini a “essere forti nel rigettare ogni tipo di violenza” e trovare possibili vie di soluzione “in un confronto leale, disposti a un grande gesto di riconciliazione sociale e spirituale” e ad “aggrapparsi fortemente all’onestà e alla giustizia”. Il sindaco Cambiano nel corso dell’incontro ha confermato che “non mollerò la battaglia per un solo istante”.

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