Salute: Policlinico Gemelli, nuovo Centro di Medicina di precisione per terapie personalizzate per la cura di patologie femminili e pediatriche

Si chiama Precision Medicine Research Center for Woman and Child Health ed è il nuovo Centro di ricerca di cui da oggi, mercoledì 11 maggio, dispone il Polo Salute della donna e del bambino del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, realizzato grazie al generoso contributo di Oppo e le sue Stanze onlus, associazione che dal 1999 promuove iniziative per le infrastrutture, lo studio, la prevenzione, la cura dei tumori, e per l’assistenza dei malati e dei loro familiari (www.oppostanze.it). Per l’attivazione del Centro di ricerca del Gemelli, l’associazione ha infatti deciso di devolvere alla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, una cospicua donazione di circa 300mila euro per l’acquisto di sofisticate apparecchiature scientifiche da destinare al Polo Salute della donna e del bambino, diretto da Giovanni Scambia.
“La ‘personalizzazione’ della medicina è un obiettivo ambizioso che pone molteplici problemi – afferma Scambia – e il successo è possibile solo utilizzando un approccio multidisciplinare che preveda un alto livello di collaborazione e integrazione di competenze diverse tra le scienze biologiche e farmacologiche e le scienze mediche. Per questo motivo alla realizzazione del progetto parteciperanno unità operative con conoscenze e competenze professionali differenti e complementari, quali la Uos di Medicina traslazionale per la salute della donna e del bambino (responsabile Daniela Gallo) e la Uos di Diagnostica molecolare clinica e personalizzata (Dipartimento di Diagnostica e Medicina di laboratorio, responsabile Ettore Capoluongo)”. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato il direttore generale del Policlinico Gemelli, Enrico Zampedri, il preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, Rocco Bellantone, il direttore del Polo Salute della donna e del bambino, Giovanni Scambia, il direttore della Chirurgia senologica, Riccardo Masetti e il direttore dell’Oncologia pediatrica, Riccardo Riccardi.

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