Religiose: suor Sammut (Uisg), “vogliamo tessere solidarietà globale”

Assemblea plenaria dell’Unione internazionale delle superiore generali (Roma, 9 maggio 2016)

“Vogliamo tessere solidarietà globale”. È quanto affermato da suor Carmen Sammut, presidente dell’Unione internazionale superiore generali (Uisg), in apertura dell’assemblea plenaria a cui partecipano, da ieri a Roma, 870 superiore generali. “Si tratta di un assemblea speciale perché segna il nostro giubileo d’oro”, ha proseguito suor Sammut ricordando “con gratitudine tutti coloro che hanno avuto un ruolo attivo nel corso degli anni, con coraggio, dinamismo, visione e perseveranza, tanto che oggi siamo in grado di andare avanti con passione e guardare al futuro con speranza, come ci ha suggerito di fare Papa Francesco durante l’anno della Vita consacrata”. “L’impegno per la solidarietà globale – ha sottolineato la presidente dell’Uisg – è un’impresa bella e complessa che ha bisogno di pazienza, creatività e abilità. E come tutte le tessiture, si inizia con un punto e si va avanti, un punto dopo l’altro”. L’assemblea – ha aggiunto – “è un tempo di grazia in cui la tessitura può essere avanzata in modo che quando siamo lontane le une dalle altre la nostra rete può diventare più efficiente”. “Cerchiamo di tessere sogni che risvegliano ciò che è più profondo e più vero in noi – ha ammonito suor Sammut – i sogni che ci porteranno ad agire, alla partecipazione, all’impegno”. “Nella sua Enciclica ‘Laudato Si’’ – ha proseguito – Papa Francesco ci invita a una solidarietà a favore del futuro del nostro pianeta e di tutti i popoli, una solidarietà dal cuore, che si manifesta nelle nostre azioni”. Per questo, ha concluso suor Sammut, “cerchiamo di vivere questo momento presente con passione in modo che possiamo andare avanti con speranza”.

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