Parlamento Ue: Weber (Ppe), “intensificare lotta al terrorismo. Dobbiamo diventare una Unione della sicurezza”

Manfred Weber, capogruppo Ppe al Parlamento europeo

(Strasburgo) “L’assegnazione del Premio Carlo Magno a Papa Francesco è una buona notizia” e da Bergoglio “è giunto un richiamo forte alle radici dell’Europa e un impegno per la sua unità”. Manfred Weber, capogruppo Popolare (Ppe) all’Europarlamento, commenta la cerimonia svoltasi il 6 maggio in Vaticano a margine della plenaria dell’Europarlamento in corso a Strasburgo. Numerosi i temi in agenda. “Sul fronte della lotta al terrorismo e della sicurezza dobbiamo dare un segnale forte ai cittadini. La revisione del regolamento di Europol”, che passa questa settimana in emiciclo, “è essenziale per dare maggiori competenze” all’agenzia Ue “per le indagini in internet e contro la radicalizzazione”. “Credo – aggiunge Weber – che dobbiamo diventare una Unione della sicurezza”. Sulla Grecia: “Finalmente il governo Tsipras ha abbandonato la sua retorica antieuropeista e ha avviato riforme importanti. È la strada giusta” per rimettere in sesto i conti e l’economia del Paese. Weber si dice poi favorevole all’accordo siglato tra Ue e Turchia per una risposta all’emergenza profughi: “Ora però sta a Erdogan mantenere gli impegni assunti”. E per la liberalizzazione dei visti? “Solo quando Ankara avrà rispettato tutti e 72 i criteri previsti, allora come Parlamento europeo affronteremo la questione”. Sui controlli alle frontiere nell’area Schengen cosa pensa il Ppe? “Sono previsti i controlli, purché temporanei e giustificati da fatti concreti. Ma per le migrazioni dobbiamo lavorare insieme in uno spirito di solidarietà”.

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