Mediterraneo: Festival Sabir, un appello per la costruzione di un’Europa solidale, pluralista e federale”

Torna dal 12 maggio a Pozzallo il Festival Sabir, promosso da Arci, Caritas, A Buon Diritto, Asgi, Carta di Roma e Acli . Domenica 15 maggio la manifestazione nazionale “No ai muri, Sì all’accoglienza” chiuderà questa edizione del Festival. “Gli hotspot istituiti sulle isole greche e lungo le coste italiane ritornino a svolgere la loro precedente funzione di luoghi di accoglienza aperti, non più simbolo di detenzione ed identificazione forzata”. È la prima delle richieste contenute nell’appello lanciato oggi per convocare la manifestazione di domenica 15 maggio. I firmatari dell’appello chiedono anche “l’abolizione di tutti gli accordi firmati nell’ambito del ‘sistema hotspot’ che prevedono l’identificazione e l’espulsione verso paesi di origine e transito che non rispettino i diritti fondamentali e le Convenzioni internazionali”. E ancora “l’apertura immediata di canali d’accesso umanitari con il rilascio di lasciapassare europeo e l’attivazione della Direttiva n.55/2001” e “l’’attivazione di un programma europeo di ricerca e salvataggio (come Mare Nostrum) in sostituzione degli attuali programmi di monitoraggio e controllo”. Infine, l’ultima richiesta: “La costruzione di un’Europa solidale, pluralista e federale in grado di garantire un futuro di democrazia e diritti per i cittadini del futuro, qualunque sia la loro appartenenza, origine o storia personale”.

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