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Russia: 25° anniversario strutture Chiesa cattolica. Messaggio dei vescovi delle 4 diocesi

“Guardiamo avanti e rendiamo grazie a Dio per tutto il bene degli ultimi 25 anni! Viviamo una novena di ringraziamento e recitiamo una preghiera di gratitudine, spesso e in circostanze diverse, in modo che la gioia e la gratitudine non si raffreddino nei nostri cuori”: così scrivono i vescovi delle quattro diocesi della Federazione russa che il 13 aprile ricordano il 25° anniversario della loro ricostituzione. In una lettera scritta anche per l’Anno santo, i vescovi ripercorrono “la via crucis di 70 lunghi anni”, le “persecuzioni più crudeli” e la distruzione delle strutture, “pagine tragiche ma gloriose della storia della Chiesa” russa. Lo “storico incontro” tra Papa Giovanni Paolo II e Gorbaciov aveva poi reso possibile l’arrivo a Mosca del rappresentante della Santa Sede, mons Francesco Colasuonno: “Il Vaticano ha agito rapidamente e con sicurezza e il 13 aprile 1991 la Chiesa cattolica in Russia e nelle repubbliche dell’Asia centrale, dopo 70 anni di vita nella clandestinità, ha trovato una nuova vita nelle strutture restaurate della Chiesa”. L’invito “ai credenti del XXI secolo” è di “custodire la memoria dei martiri e confessori del XX secolo”. Nella Federazione russa sono l’arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca (mons. Paolo Pezzi), la diocesi di san Clemente a Saratov (mons. Clemens Pickel); la diocesi della Trasfigurazione a Novosibirsk (mons. Joseph Werth) e la diocesi di san Giuseppe a Irkutsk (mons. Kirill Climovic), che si estende fino al confine estremo con la Cina.

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