“È aumentato di sei volte nel giro di 15 anni il volume di borse viveri che la Caritas diocesana distribuisce alle persone in stato di povertà”. A riportare la notizia è “Il nuovo giornale”, settimanale diocesano di Piacenza/Bobbio. “Dalle 880 del 2000, si è passati alle 5906 del 2105”, si spiega, e “l’impennata è avvenuta tra il 2011 e il 2012, con l’intensificarsi dei segnali della crisi economica”. La stima riguarda anche i pasti erogati alla mensa della fraternità: “si registravano 22.610 pasti distribuiti nel 2009, diventati 42.989 nel 2015”. A fronte di questo fenomeno, che non riguarda solamente Piacenza, bensì tutto il territorio nazionale, Caritas italiana e Fondazione Banco alimentare hanno presentato nei giorni scorsi il primo manuale per corrette prassi operative per le organizzazioni caritative su “Recupero, raccolta e distribuzione di cibo ai fini della solidarietà sociale”. Il testo è stato validato dal Ministero della Salute. Il manuale, chiarisce Caritas, “si propone di migliorare le prassi in atto, al fine di recuperare 30mila tonnellate di alimenti in più in tre anni”. “L’aiuto alimentare rappresenta una delle tessere del percorso di accompagnamento delle persone in povertà. Questo è uno dei compiti affidati dalla Chiesa alle Caritas diocesane e il manuale va in questa direzione”.