Pedofilia: Giornata bambini vittime di violenza, don Di Noto (Meter) “non restiamo in silenzio”

“Non restiamo in silenzio. La pedofilia, la pedopornografia, gli abusi sessuali sui bambini non hanno bisogno di silenzio e di facce coperte di imbarazzo e vergogna. Chi si deve vergognare sono coloro che hanno violati i piccoli non le vittime”. È quanto scrive don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’associazione Meter, per sensibilizzare alla partecipazione alla XX Giornata bambini vittime della violenza, contro lo sfruttamento, l’indifferenza e la pedofilia che si terrà il 1° maggio. L’associazione, si legge in una nota, “che ideò questa giornata contro la pedofilia – pioniera in Italia e nel mondo – non è mai venuta meno a questo appuntamento e continuerà a farlo in memoria dei piccoli che hanno subito violenza, vittime della pedofilia”. Per questo invita ad essere presenti il 1° maggio, in piazza san Pietro, alla recita del Regina Coeli con Papa Francesco. Con l’avvicinarsi di questo appuntamento, don Di Noto proporrà ogni giorno un breve messaggio che “amici (vescovi, giornalisti, personaggi pubblici) ci stanno già inviando, a dimostrazione che insieme possiamo sconfiggere questa ‘schiavitù sessuale’, qual è la pedofilia che milioni di bambini nel mondo subiscono, sotto gli occhi di tutti, e che si affianca ad altri mali generati dalla disumanità dell’uomo”. Il primo messaggio è “di una famiglia, che ha vissuto il dramma sul figlio”. “Quando si parla di pedofila nel clero – si legge – tutti si riempiono la bocca dicendo e sparlando della chiesa e del loro operato, andando anche fuori tema”. “Non che io ammetta la pedofilia da parte dei preti – prosegue la nota – anzi la condanno. Ma quando si parla di dover fare qualcosa per combattere questo crimine tutti zitti, tutti fermi, alimentando la complicità di questo male”.

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