Consiglio d’Europa: Sofia, lanciata nuova strategia sui diritti dell’infanzia. Nuovi rischi con la crisi migratoria

Sofia, 5 aprile: i partecipanti alla conferenza sui diritti dei minori (foto SIR/CDE)

(Sofia) “Con le nuove sfide che oggi l’Europa si trova ad affrontare, i governi non possono permettersi di accantonare i diritti dei bambini”. Lo hanno dichiarato i partecipanti alla conferenza sui diritti dell’infanzia del Consiglio d’Europa, iniziata oggi a Sofia, in Bulgaria. “Tenere l’Europa ancorata alla democrazia, ai diritti umani universali e allo Stato di diritto è la grande sfida della nostra generazione”, ha affermato la vice segretario generale del CdE Gabriella Battaini-Dragoni. Durante la conferenza, è stata ufficialmente lanciata la nuova strategia del CdE sui diritti dell’infanzia per il 2016-2021 che propone misure per combattere i rischi posti dalla crisi dei rifugiati: bambini che cadono preda di trafficanti, che sono soggetti al discorso dell’odio e alla xenofobia e che vivono quotidianamente situazioni di disagio. Tra le altre sfide che incontrano i bambini in Europa: le incertezze economiche che alimentano la povertà, l’ineguaglianza e l’esclusione sociale e il mondo digitale con i suoi contenuti dannosi, come anche l’abuso sessuale online e il cyber-bullismo. Il documento sottolinea cinque aree di priorità, tra cui: pari opportunità per tutti i bambini, inclusi gli appartenenti alle minoranze, i disabili e i migranti; partecipazione dei bambini al processo decisionale; garanzia di una vita priva di violenza; giustizia a misura di bambino; protezione dei diritti dei bambini nel mondo digitale.

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