Giovani, lavoro e fonte di vita. È questo il tema su cui verterà la Veglia per il Primo maggio organizzata per questa sera, alle ore 21, dalla diocesi di Rimini. L’appuntamento, che ogni anno è ospitato in un luogo significativo del territorio, scelto in base alla presenza di attività aziendali importanti per l’intera comunità riminese, per questa edizione fa tappa alla parrocchia di San Paterniano, a Villa Verucchio, “una realtà di circa 7.500 abitanti – come spiega il direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale sociale, don Antonio Moro – nella quale il tema del futuro si intreccia con quello del lavoro, con la presenza di numerose aziende (tra le quali Scm) e di tanti giovani”. Durante la serata, presieduta dal vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, sarà ospitata la testimonianza di speranza di tre giovani che si stanno costruendo una propria vita e che nel lavoro trovano un tassello fondamentale: Michele, ventenne, impegnato nella Gioc (Gioventù operai cristiana) e nel lavoro; Bleir, un giovane albanese che si sta inserendo grazie all’associazione Agevolando; e Filippo, della Papa Giovanni XXIII, attento all’inserimento di persone normalmente “scartate”.