Oggi alle 12, nel liceo “Alfonso Maria de’ Liguori” di Acerra, il vescovo, monsignor Antonio Di Donna, incontrerà gli studenti e i lavoratori della Montefibre per un incontro di riflessione e preghiera in vista del primo maggio, festa del lavoro. L’evento è promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro che, sulla scorta di quanto auspicato dai vescovi italiani nel loro Messaggio per la ricorrenza, “ha scelto di mettere insieme mondo della scuola e del lavoro, anche attraverso il confronto tra generazioni”, perché, spiega l’Ufficio diocesano citando il documento della Cei intitolato “Il lavoro: libertà e dignità dell’uomo in tempo di crisi economica e sociale”, la dimensione educativa del lavoro “va ritrovata anche all’interno delle istituzioni formative, facendo in modo che scuola e lavoro siano due esperienze che si intrecciano e interagiscono”. La Chiesa, si legge ancora nel comunicato della diocesi, “vuole generare una pedagogia della speranza in un tempo in cui la crisi culturale e valoriale, e la mancanza di lavoro rischiano di fermare i sogni e le aspirazioni di giovani e adulti. In sintonia con i vescovi italiani, occorre ribadire che il lavoro ‘deve tornare a essere luogo umanizzante, uno spazio nel quale comprendiamo il nostro compito di cristiani, entrando in relazione profonda con Dio, con noi stessi, con i nostri fratelli e con il creato'”.