Diocesi: Campobasso, domenica Giubileo del lavoro con mons. Bregantini

“Il lavoro deve tornare ad essere luogo umanizzante”. Parte dal tema centrale del messaggio della Cei per la festa del 1° maggio la diocesi di Campobasso –Bojano, guidata dal vescovo, monsignor Giancarlo  Bregantini, preoccupato della situazione in cui versano le aziende dell’area matesina, e in modo particolare per la Gam, per promuovere il Giubileo del mondo del lavoro in diocesi. Si inizia domani con un convegno a Campobasso dal tema “Senza lavoro non c’è dignità” (Auditorium parrocchia san Giuseppe artigiano – ore 10). Interverranno rappresentanze del mondo sindacale, della scuola e della pastorale sociale del lavoro. Le conclusioni sono affidate al vescovo Bregantini. Nel pomeriggio a Bojano si terrà una celebrazione eucaristica e veglia davanti alla Gam in località Monteverde di Bojano. Il raduno è alle 16 dinanzi alla cattedrale di Bojano per il passaggio della porta santa. Il corteo, con lavoratori Gam, cassaintegrati e cittadini di Bojano, parroci dell’area matesina, raggiungerà il luogo della liturgia a piedi. Lo slogan, “Riapriamoci le porte delle nostre aziende”, sta ad indicare che “è la porta della misericordia che deve guidarci. Riaprire le porte del luogo di lavoro come simbolo di speranza e di misericordia”, come annunciato dal vescovo in conferenza stampa, spiega un comunicato. Sarà il Giubileo di tutta l’area matesina, dove la Gam e la riapertura delle sue porte rappresentano simbolicamente le aziende in crisi di tutta l’area del Matese, da Sepino (Campobasso) fino a Castelpetroso (Isernia). “Dovrà essere un evento attrattivo e propositivo, – ha detto Bregantini – sono contento che tiriate fuori tutta l’arrabbiatura che avete dentro con dignità. Ora decidete voi se riabbellire quel luogo per celebrare una rinascita. Noi vogliamo che le trattative si riaprano, avanzando anche delle proposte su nuovi modelli manageriali”.

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