Accoglienza minori rifugiati: Centro studi minori e media, “passare dalle parole ai fatti e dare voce a chi non ne ha”

“Mentre altri Paesi europei alzano muri e reti di filo spinato, il Governo inglese ha alzato un muro ancor più invalicabile, rifiutando l’accoglienza di 3mila bambini non accompagnati presenti a Calais e nei campi profughi d’Europa. I media italiani hanno riportato tutti la notizia con accenti fortemente negativi, ma questo forse non basta. Le Istituzioni nazionali e comunitarie, ma anche l’Onu, devono battere un colpo e prendere netta posizione nei confronti di questa deplorevole decisione” così il Centro studi minori e media in un comunicato stampa diffuso oggi. “Ora è il tempo di passare dai summit alle azioni concrete – esorta il Comitato -. Come per altri contesti critici internazionali è necessario che i media diano voce a chi non ha voce e tengano accesi i riflettori sui diritti umani e, in particolare, sui diritti dei minori che in questo periodo sono troppo spesso dimenticati e calpestati”.

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