Parlamento Ue: “proteggere i minori nelle controversie transfrontaliere per custodia e adozioni”

(Bruxelles) Misure per “meglio proteggere gli interessi dei bambini nelle controversie transfrontaliere per la loro custodia, per le adozioni e per le sottrazioni di minori da parte dei genitori”: sono i temi di una discussione all’ordine dei lavori di oggi nella plenaria del Parlamento europeo riunito a Bruxelles, alla presenza del commissario Vera Jourová e della rappresentante per la presidenza del Consiglio Ue, Jeanine Hennis-Plasschaert. Domani i deputati procederanno con il voto di una risoluzione non vincolante. I deputati “intendono sollecitare i Paesi membri a designare sezioni specializzate all’interno dei tribunali civili o degli organismi di mediazione transfrontaliera – riferisce l’ufficio stampa del Parlamento Ue – per gestire i casi transnazionali che coinvolgono i minori” nei Paesi dell’Unione. Si sottolinea inoltre la necessità per la Commissione europea e gli Stati membri di stabilire norme sul riconoscimento automatico dei documenti di adozione nazionale emessi in altri Paesi comunitari. “La risoluzione segue centinaia di petizioni su casi che coinvolgono minori, ricevuti dalla commissione del Parlamento europeo per le petizioni”.

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