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“La pace si fa con il sorriso”. Recita così uno degli striscioni issati dai 25mila fedeli accorsi oggi in piazza San Pietro per l’udienza del mercoledì, nonostante il tempo plumbeo e ventoso che incombe su Roma. E il sorriso è il biglietto da visita con cui Papa Francesco ha fatto il suo ingresso all’interno del colonnato del Bernini, poco prima delle 9.30. A bordo della jeep bianca scoperta, ha salutato prima di tutti, come di consueto, i bambini che i solerti uomini della sicurezza vaticana gli hanno porto durante il percorso. Più volte, con i fedeli che si sono affacciati dalle transenne, il Papa ha fatto lo “scambio dello zucchetto”, salutato da un tripudio di bandiere, tra cui anche quelle cinesi e quelle bianco e azzurre dell’Argentina. Tra i piccoli fedeli che Francesco ha baciato e accarezzato, anche un loro coetaneo più grandicello, vestito con il saio bianco della comunione. Appena sceso dalla “papamobile” per compiere come al solito l’ultimo tratto a piedi, fino al palco al centro del sagrato, il Papa ha salutato una bambina gravemente disabile sdraiata sulla carrozzella e accompagnata dai volontari e dai suoi genitori. Francesco le ha imposto le mani e l’ha benedetta con il segno della Croce sulla fronte.