Media: mons. Viganò (Santa Sede), “Il criterio della riforma della comunicazione sarà apostolico”

“La fonte del modello di management seguito per la riforma della comunicazione vaticana è quello di Walt Disney che fa grandi successi perché incontra tante persone anche se noi non dobbiamo andare nelle sale e non dobbiamo vendere nulla. Il nostro criterio infatti, ispiratore della riforma, è apostolico. Il desiderio che il Vangelo e il magistero del Santo Padre raggiunga il cuore delle persone”. È così che ha illustrato oggi ai giornalisti i punti salienti della riforma in atto della comunicazione del Vaticano monsignor Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede. “Come Santa Sede – ha aggiunto – siamo riferimento delle chiese locali e siamo chiamati a fare un servizio per loro. Ma non possiamo sostituirci a loro. Inoltre per aumentare le risorse nelle chiese più periferiche sarà inevitabile toglierle a quelle già oggi più forti dal punto di vista comunicativo, come quelle europee”. “La pianificazione strategica – ha aggiunto – sarà basata sulla valorizzazione delle risorse umane. Abbiamo chiesto a un’università di fare formazione, puntando al team building quindi sulla capacità di lavorare in squadra che specie nella dimensione italiana manca. Vogliamo poi intervenire sulla partecipazione e il coinvolgimento e formare la leadership. L’analisi è partita dai punti di forza, debolezza, opportunità e criticità e l’intero processo di riforma subirà un controllo pianificato. In totale si tratta di intervenire su 650 persone che hanno assunto la responsabilità di fare e portare a termine l’impegno chiesto dal Papa. Ce la faremo soprattutto con la forza e la creatività dello Spirito Santo”, ha concluso.

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