Irlanda del Nord: documento vescovi per elezioni 5 maggio. Priorità a povertà infantile e dialogo sociale

Un’articolata riflessione pastorale a pochi giorni dalle elezioni con cui il 5 maggio prossimo saranno scelti i 108 membri dell’assemblea parlamentare dell’Irlanda del Nord è stata diffusa oggi dai vescovi. Il documento in 14 pagine vuole offrire “alcune direzioni e priorità nella ricerca del bene comune alla luce della dottrina sociale cattolica”. La priorità dei vescovi e il primo impegno che chiedono alla nuova assemblea riguarda il “preoccupante livello di povertà infantile”, con 101mila bambini che vivono al di sotto della soglia di povertà. L’Assemblea uscente non è riuscita ad affrontare il problema “in modo sistemico”, anche a causa dell’“eccessiva ed eticamente criticabile politica di austerità imposta da Westminster”, scrivono i vescovi che concretamente chiedono come primissima misura “di rendere disponibili fondi per le scuole affinché nessun bambino cominci la giornata senza una colazione adeguata”. Il documento sollecita poi a creare una nuova cultura politica attraverso “meccanismi di dialogo trasparente e regolare tra le istituzioni e i più ampi contesti di capitale sociale e politico”, come associazioni di categoria, di volontariato, religiose. I vescovi ripropongono poi alla riflessione i temi della sacralità della vita, della tutela della famiglia e del matrimonio come unione tra uomo e donna, della libertà religiosa, della salvaguardia del creato. Il testo suggerisce infine “dieci domande” da porre ai candidati in corsa nelle elezioni.

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