Decreti beatificazione: Montse Grases (1941-1959). Mons. Echevarría (Opus Dei), “un esempio per molti ragazzi”

“Nutro la speranza che l’esempio di Montse continui a spronare molte ragazze e ragazzi verso una vita di generosa donazione al Signore nel matrimonio, nel celibato apostolico, nella vita religiosa e nel sacerdozio”. Lo ha detto il Prelato dell’Opus Dei, monsignor Javier Echevarría nell’apprendere la notizia diffusa dalla Santa Sede che tra i decreti riguardanti dodici cause di canonizzazione approvati ieri dal Papa, figura anche il decreto sull’eroicità delle virtù di Montse Grases (1941-1959), ragazza dell’Opus Dei. Mons. Javier Echevarría mette in risalto che Montse Grases “ha corrisposto sin dalla giovane età all’amore di Dio in mezzo al mondo e ha cercato di avere una vita di pietà, di lavorare bene – mettendo a frutto le sue doti – con spirito di servizio, nel desiderio costante di occuparsi generosamente degli altri, dimenticandosi di sé stessa. Ha seguito fedelmente il Signore quando la chiamò a far parte dell’Opus Dei e ha cercato di camminare – lungo un’esistenza ordinaria come quella di tante donne – molto unita a Dio, anche quando si ammalò del cancro che la condusse alla morte e che le causò dolori molto forti. Cercò di portare a termine con delicatezza soprannaturale le sue occupazioni quotidiane, per amore di Dio e degli altri, e si propose di attrarre a Gesù le sue numerose amicizie”. Nell’apprendere la notizia della Santa Sede, il Prelato dell’Opus Dei, ha detto: “Ringrazio di cuore il Signore per questo passo della causa di beatificazione di Montse, una ragazza dalla vita breve, che è però stata un autentico dono di Dio per coloro che la frequentarono e anche per quelli che l’hanno conosciuta dopo il suo dies natalis, il suo transito al cielo”.

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