Cardinale Bagnasco: i cristiani sono chiamati a “pensare secondo verità”

“L’occidente crede di essere più avanti di tutti nel mondo per intelligenza, cultura, scienza, ricerca e civiltà, ma noi cristiani siamo chiamati a non pensare secondo corrente ma a pensare secondo verità, in altri termini, a giudicare la storia”. A ricordarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, che ieri sera ha celebrato una Santa Messa giubilare di fine anno scolastico per gli studenti, i professori e il personale dell’Università del capoluogo ligure. Il mondo, ha ricordato il cardinale, “ci invita a non giudicare”. Ma, ha proseguito, “Gesù ha giudicato e tutta la sua vita terrena, il Vangelo, è un insieme di giudizio in ogni pagina, di valutazione del bene e del male, del vero e del falso”. Così, anche noi, “come persone, a prescindere dalla fede e dal Vangelo viviamo giudicando, è inevitabile: dalle cose più serie a quelle più impegnative”. La questione, ha proseguito, è di “giudicare secondo il Vangelo” facendo in modo “che il nostro giudizio sulle situazioni, sulle azioni e criteri sia un giudizio di verità e di amore”. Un giudizio “di verità per servire il mondo, perché non si serve il mondo assimilandosi al mondo”, e un giudizio di amore perché “non deve mai schiacciare”. Infatti, “il giudizio di Gesù, pur nella verità, è sempre aperto, pieno di fiducia, speranza, incoraggiamento e indirizzo, sempre esigente, ma è l’esigenza dell’amore”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy