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Regno Unito: Ivereigh (Catholic Voices) sulla mancata accoglienza di bambini profughi, “Mi vergogno di essere britannico”

“Mi vergogno di essere britannico”. Non ha dubbi Austen Ivereigh, commentatore cattolico, fondatore del gruppo “Catholic Voices” che si occupa di diffondere il punto di vista della Chiesa nei media del Regno Unito e autore di una biografia di Papa Benedetto. La decisione di ieri sera della Camera dei Comuni di non dare accoglienza a tremila bambini siriani rimasti soli a Calais tradisce, a suo avviso, la lunga tradizione di un Paese da sempre rifugio di chi fugge le persecuzioni ed è dovuta alla paura che il partito conservatore ha di essere sorpassato dallo Ukip, la formazione antiEuropa, nel referendum sul Brexit del prossimo 23 giugno. Ivereigh unisce la sua voce a quella del Primate cattolico Vincent Nichols e di quello anglicano Justin Welby che più volte hanno condannato nei mesi scorsi la chiusura delle frontiere delle isole inglesi. Questa volta, però, i parlamentari di Westminster decidendo, con 294 voti contro 276, di dire no a minori indifesi bocciando l’emendamento alla legge sull’immigrazione voluto dalle associazioni per i diritti umani, “hanno davvero toccato il fondo”. “L’idea che la Gran Bretagna, la quinta più ricca nazione nel mondo, non possa offrire a tremuila bambini abbandonati una casa mi fa vergognare di essere britannico”, aggiunge Ivereigh. “In futuro ripenseremo a questo momento e lo descriveremo come una delle nostre ore più oscure”.

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