Pasqua Ortodossa: il messaggio di Bartolomeo, Patriarca ecumenico di Costantinopoli

“Purtroppo oggi il terrorismo, le guerre e più generalmente il privare della vita gli uomini, continuano. La sofferenza e l’angoscia delle vittime, diffusi naturalmente molto velocemente attraverso gli odierni mezzi tecnologici, attraversano l’atmosfera e dilaniano il nostro cuore. Per questo, noi i leader dell’umanità, politici, spirituali ed ecclesiastici, abbiamo un compito ed un dovere d’amore per fare tutto ciò che è necessario per allontanare queste situazioni anomale”. È quanto scrive il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, nel suo messaggio per la Pasqua Ortodossa che cade il 1° maggio. “In mezzo a questo odierno assurdo mondo, – si legge – noi Cristiani Ortodossi siamo chiamati a dare la bella testimonianza d’amore e di contributo verso il nostro prossimo, e solo amore. La Pasqua – aggiunge Bartolomeo – non è per i fedeli Ortodossi una fuga momentanea dalla atroce realtà del male nel mondo, è la certezza incrollabile che il Cristo che ha calpestato la morte con la morte ed è risorto dai morti , è con noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. “Cristo è risorto ed è sconfitto il potere della morte; il potere del dominio del forte sul debole; e che solo una “vita che ha cittadinanza” e un tepore dell’amore e un abisso di misericordia e di Grazia inesauribile del Cristo Risorto, che copre tutto l’universo da un confine all’altro, basta a che gli uomini comprendano, che Gesù Cristo è la luce vera e che in Lui vi è la vita e che la vita era la luce degli uomini (Gv. 1,3-4). Questo è il nostro messaggio a tutti i leader politici e spirituali di questo mondo”.

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