Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa bulgara ha adottato una propria posizione ufficiale riguardo il documento “Le relazioni della Chiesa ortodossa con il resto del mondo cristiano”, uno degli otto temi che saranno discussi durante il Concilio panortodosso, in programma a Creta dal 16 al 27 luglio. I metropoliti esprimono perplessità riguardo le espressioni usate nel documento preparatorio nel quale si parla “della necessità di ripristinare l’unità dei cristiani” e “del dialogo ecumenico”. Nella dichiarazione, pubblicata sul sito ufficiale del Santo Sinodo, si afferma che “oltre la Chiesa ortodossa, non esistono altre Chiese, ma eresie e scissioni che è assolutamente sbagliato denominare ‘chiese’ per ragioni teologiche, dogmatiche e canoniche”, e che “chi è caduto in eresia o scissione, deve prima tornare nella fede ortodossa”. Riguardo “il dialogo teologico bilaterale” invece, il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa bulgara chiede “la precisazione che l’unità nella fede non è mai stata perduta nella Chiesa ortodossa”. I metropoliti non accettano anche il punto 12 del documento preparatorio, nel quale si parla del “ripristino dell’unità nella vera fede e nell’amore”, ritenendo tale espressione “scorretta e inaccettabile perché bisogna aggiungere che il ritorno alla vera fede è per gli eretici e gli scismatici e in nessun modo coinvolge la Chiesa ortodossa”. Alla fine della dichiarazione si afferma la soddisfazione “per l’uscita della Chiesa ortodossa bulgara dal Consiglio mondiale delle chiese nel 1998, con la quale è stata espressa la disapprovazione dell’attività del Consiglio”. “Non possiamo essere membri di un’organizzazione nella quale siamo considerati come una delle tante o come un ramo della Chiesa unica”. Alla seduta sono state presentate due petizioni con firme di sacerdoti ortodossi che richiedono una posizione riguardo le “contrarietà contenute nel documento preparatorio”. La posizione della Chiesa ortodossa bulgara sarà presentata al Concilio panortodosso e inviata a tutti i capi delle altre Chiese ortodosse.