Osservasalute 2015: italiani più obesi. Meno fumo e alcol ma più antidepressivi e suicidi

Italiani meno sedentari ma sempre più obesi, soprattutto nelle Regioni meridionali. Diminuisce l’uso di alcol e fumo ma non migliorano cattive abitudini come lo scarso consumo di frutta e verdura, mentre aumentano l’uso di antidepressivi e i suicidi. È la fotografia scattata dal “Rapporto Osservasalute 2015” presentato questa mattina al Policlinico universitario “Agostino Gemelli” di Roma. Dal 2001 al 2014, si legge nel documento curato dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni italiane, è aumentata la percentuale delle persone in sovrappeso (dal 33,9% al 36,2%), ma soprattutto è aumentata la quota degli obesi (dall’8,5% al 10,2%). Diminuito il consumo di alcol, ma stabile il dato dei consumatori a rischio: pari al 22,7% per gli uomini e all’8,2% per le donne, calato solo in Emilia Romagna e in Campania. In calo anche i fumatori: poco più di 10 milioni. Persiste invece il trend in aumento del consumo di antidepressivi, pari a 39,30 dosi definite giornaliere ogni mille abitanti nel 2014, con punte di 59,50 in Toscana, attribuibile, spiega il Rapporto, a diversi fattori tra i quali l’arricchimento della classe farmacologica di nuovi principi attivi, la riduzione della stigmatizzazione delle problematiche depressive e l’aumento di attenzione del medico di medicina generale nei confronti della patologia. Aumentano i suicidi, soprattutto tra uomini (78,4%) e in età avanzata. Il dato, aggiornato al biennio 2011-2012, riferisce di un tasso annuo pari a 7,99 (per 100 mila) residenti di 15 anni e oltre. Le Regioni più colpite sono, nell’ordine, Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Sardegna.

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