Terremoto in Ecuador: Unicef, inviato ponte aereo con 86 tonnellate di aiuti. Coinvolti 250mila bambini

Un primo ponte aereo Unicef con 86 tonnellate di aiuti è atterrato a Quito, in Ecuador, scosso da un terremoto che ha colpito 250mila bambini. Gli aiuti comprendono: 10mila coperte in pile, 300 teloni di plastica, oltre 100 tendoni, 4mila zanzariere trattate con insetticidi, 250mila capsule di vitamina A e kit per il trattamento della diarrea. “Abbiamo bisogno di distribuire questi aiuti ai bambini e abbiamo bisogno di farlo in fretta”, ha detto Grant Leaity, rappresentante Unicef in Ecuador. “Più tempo passa per i bambini di stare senza riparo, acqua potabile e protezione dalle malattie, più alti sono i rischi per la salute e il benessere”. A causa del terremoto, oltre 1.100 costruzioni sono state distrutte e 720mila persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. Più di 25mila persone attualmente vivono nei rifugi.
Come parte di un appello delle Nazioni Unite per 72 milioni di dollari, l’Unicef e i suoi partner umanitari hanno bisogno di 23 milioni di dollari per provvedere ai bisogni dei 250mila bambini nel corso dei prossimi tre mesi. Una parte significativa di tale importo – 14 milioni di dollari – sarà utilizzato per fornire acqua e servizi igienici in rifugi temporanei, centri sanitari, spazi di apprendimento e nelle comunità. I fondi rimanenti riguarderanno l’istruzione, la protezione e i servizi sanitari. Subito dopo il terremoto, l’Unicef ha inviato compresse per purificare l’acqua, zanzariere e teloni.

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