Carenza di cibo: Oxfam, al via campagna “Sfido la fame” per aiutare 40mila persone, in maggioranza donne

Ancora oggi una persona su nove nel mondo soffre la fame. Sono 795 i milioni di persone, donne per la maggior parte, che il mondo più fortunato non deve abbandonare. Paradossalmente, il 98% di chi fa ancora i conti con una cronica carenza di cibo vive di agricoltura e allevamento nei paesi in via di sviluppo. Un dramma, quello della fame nei paesi poveri, che rischia nel 2016 di assumere dimensioni ancor più allarmanti a causa de El Niño: ben 60 milioni di persone in più, soprattutto piccoli agricoltori e allevatori, in Africa, America Latina e Sud-Est asiatico rischiano infatti di trovarsi in una condizione di insicurezza alimentare a seguito delle gravi siccità provocate da questo fenomeno metereologico strettamente collegato al cambiamento climatico e al surriscaldamento globale. Moltissime di loro sono donne, costrette a lottare ogni giorno per sfamare la propria famiglia. Si stima, che se avessero stessi diritti e stesse opportunità degli uomini, si potrebbero sfamare 150 milioni di persone in più e ridurre la fame del 19%. Per loro e per sostenere le loro comunità Oxfam lancia la Campagna di raccolta fondi “Sfido la fame”, grazie alla quale dal 24 aprile al 9 maggio sarà possibile donare un aiuto (di 2 o 5 euro) con un sms solidale o chiamata da telefono fisso al 45509. “Nessuno deve più morire di fame nel mondo! Dobbiamo volerlo e possiamo ottenerlo. Oggi esistono mezzi per raggiungere l’obiettivo nel tempo di una sola generazione”,  dice Maurizia Iachino, presidente di Oxfam Italia. Con i proventi della campagna si potranno sostenere circa 40mila persone, per la maggior parte donne, attraverso progetti di cooperazione finalizzati a migliorare la produzione di cibo, l’accesso alle risorse e al credito, rafforzandone la capacità di creare e commercializzare prodotti agricoli e artigianali in Etiopia, Sudan, Haiti, Tunisia, Tanzania, Marocco e Libano.

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