Salute: Cuamm, in Sierra Leone e Mozambico emergenza gravidanze adolescenziali

In occasione della prima Giornata nazionale della salute della donna che si celebra domani, Medici con l’Africa Cuamm richiama l’attenzione sul grave problema delle gravidanze adolescenziali e delle pesanti ripercussioni sulla vita delle giovani donne dell’Africa. Nei suoi sette paesi di intervento, l’associazione aiuta ogni giorno le donne a diventare madri e si impegna a proteggerle in uno dei momenti più delicati della propria vita. Sempre più spesso però si trova ad assistere adolescenti alle prese con gravidanze prima dei 18 anni, che devono sopportare gravi ripercussioni sociali, piscologiche e fisiche. Sono più di 16 milioni le ragazze in tutto il mondo che diventano madri tra i 15 e i 19 anni e altrettante quelle che hanno la loro prima gravidanza sotto i 15 anni, fenomeno legato anche a matrimoni obbligati. Nei paesi a sud del Sahara sono quasi 120 milioni le ragazze costrette a sposarsi prima dei 18 anni. In Sierra Leone, informa Medici con l’Africa Cuamm, il 31% delle complicanze ostetriche registrate nel distretto di Pujehun riguarda ragazze tra i 13 e i 19 anni. A questi problemi si aggiungono le conseguenze che derivano dagli aborti. In generale, le complicanze ostetriche sono una delle maggiori cause di morte nelle adolescenti. In Mozambico, in cui Cuamm è presente dal 1978, si registra il 48,2% dei matrimoni prima dei 18 anni. L’associazione, in collaborazione con le autorità locali e nazionali, sostiene 6 ambulatori specifici per adolescenti per offrire loro consulenze su salute riproduttiva e sessuale, visite in gravidanza pre e post natale, educare circa la cura dell’Hiv e la contraccezione.

 

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