Diocesi: mons. Vari (arcivescovo eletto Gaeta), “un pastore ama la sua Chiesa come la ama Cristo”

Emozione e confusione: con questi due sentimenti monsignor Luigi Vari, arcivescovo eletto di Gaeta, ha accolto l’annuncio della sua nomina dato ieri nella cattedrale di Gaeta, in contemporanea con la Sala Stampa vaticana, dall’arcivescovo uscente e ora amministratore apostolico, monsignor  Fabio Bernardo D’Onorio, che lascia per raggiunti limiti di età. Sentimenti che, ha spiegato monsignor Vari nel suo messaggio alla Chiesa di Gaeta, “nascono dalla consapevolezza che un vescovo deve amare la sua Chiesa come la ama Cristo, cioè con il desiderio di renderla sempre più bella”. “In questo tempo pasquale – ha proseguito – ci incontriamo spesso con il libro dell’Apocalisse che si apre con le lettere agli angeli delle Chiese; per alcuni interpreti questi angeli sono i vescovi, che da una parte sono il segno della cura e della misericordia di Dio nei confronti della comunità, e dall’altra sono membri di essa, al punto di essere loro in prima persona i destinatari delle lodi, dei rimproveri, delle esortazioni e degli incoraggiamenti”. “Lucerna pedibus meis” il motto prescelto dal neo arcivescovo. Dopo avere dato l’annuncio in cattedrale, monsignor D’Onorio ha ringraziato il Signore per le grazie ricevute:  “Mi ha fatto nascere, da una brava famiglia”, “mi ha dato la vocazione monastica”, “il ministero del presbiterato e, infine, anche il ministero pastorale, episcopale, prima a Montecassino e poi soprattutto in questa bella terra di Gaeta”.

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