Diocesi: Milano, domenica colletta per l’Ucraina in tutte le parrocchie. Caritas sostiene centro per bimbi a Odessa

“A due anni dal conflitto, sono ancora due milioni gli sfollati che hanno abbandonato le proprie case per sfuggire alla violenza. Le fasce più vulnerabili della popolazione, anziani e bambini, vivono una situazione drammatica”. Lo spiega Sergio Malacrida, operatore di Caritas ambrosiana che dal 2004 collabora con la rete Caritas in Ucraina. A favore del paese est europeo si raccoglieranno fondi domenica in tutte le parrocchie della diocesi di Milano. La Chiesa ambrosiana aderisce infatti alla colletta indetta da Papa Francesco domenica 3 aprile, durante la preghiera del Regina Coeli, chiedendo a tutte le chiese cattoliche d’Europa di promuovere una speciale colletta invitando i fedeli ad unirsi all’iniziativa con un generoso contributo domenica 24 aprile: “Questo gesto di carità, oltre ad alleviare le sofferenze materiali, vuole esprimere la vicinanza e la solidarietà mia personale e dell’intera Chiesa. Auspico vivamente che esso possa aiutare a promuovere senza ulteriori indugi la pace e il rispetto del diritto in quella terra tanto provata”. Nel richiamare la lettera inviata ai presidenti delle Conferenze episcopali europee dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, la diocesi ambrosiana ricorda che i proventi della colletta “si aggiungeranno a una consistente somma di denaro messa a disposizione da Sua Santità, quale segno della Sua personale partecipazione, e andranno a beneficio dei residenti nelle zone colpite e degli sfollati interni”. Sempre nella sua lettera, il segretario di Stato informa inoltre che la Santa Sede sta predisponendo progetti specifici che verranno “vagliati in loco da un’apposita Commissione, mentre il Pontificio Consiglio Cor Unum valuterà e approverà la gestione tecnica dei fondi”. Relazioni di aiuto tra la Chiesa ambrosiana e quella ucraina sono già in corso. Ad esempio Caritas ambrosiana sostiene ad Odessa un centro diurno aperto dalla Caritas locale per assistere i bambini sfollati a causa del conflitto.

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