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Bielorussia: monsignor Kondrusiewics, “siamo tutti la Chiesa di Minsk-Mogilev, e siamo responsabili della stessa”

(Bratislava) – Nel 2016 la Chiesa cattolica bielorussa celebra il 25° anniversario della propria riforma, voluta da Papa Giovanni Paolo II, e l’arcidiocesi di Minsk-Mogilev celebra il 25° anno dalla sua fondazione. “San Giovanni Paolo II ha ben interpretato i segni dei tempi; grazie a lui sono iniziati rinnovamento e sviluppo della Chiesa dopo tre generazioni di persecuzioni e assenza di strutture gerarchiche nei Paesi ex comunisti dell’ex Unione Sovietica”, scrive monsignor Tadeusz Kondrusiewicz, arcivescovo metropolita di Minsk-Mogilev, in una lettera per entrambe le ricorrenze. Egli ricorda i meriti della prima arcidiocesi metropolitana del cardinal Kazimierz Sviatek, il quale, sebbene anziano, non ebbe timore di assumersi la responsabilità della Chiesa cattolica nel Paese. Il suo nome è infatti associato a una serie di iniziative e progetti, compresi il restauro di molti edifici ecclesiastici; la fondazione della casa editrice cattolica “Pre Christo”, la quale ha contribuito in modo significativo ad “approfondire il senso di religiosità, e a una nuova evangelizzazione” del Paese; la fondazione dell’importante seminario cattolico di San Tommaso d’Aquino. “Siamo tutti la Chiesa di Minsk-Mogilev, e siamo responsabili della stessa. Mi spiace per le opportunità non colte, e prego per un futuro in grazia di Dio. La nostra arcidiocesi inizia a scrivere un nuovo capitolo; abbiamone cura”, afferma a conclusione della lettera. Monsignor Kondrusiewicz ricorda che al catechismo dovrebbe essere dedicata una speciale attenzione, così come alla formazione di giovani e di famiglie con bambini, nonché alla costruzione di nuove chiese.

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