“La situazione è veramente molto grave, soprattutto nella provincie di Esmeralda e Manabi, dove vivo io. Ci sono tante rovine, tanti morti, tantissimi feriti assistiti nei piazzali e nei campi. Molta gente ci chiede aiuto, del cibo, dell’acqua”. Con queste parole padre Walter Coronel, parroco di Ahuano e partner in Ecuador dell’ufficio missionario diocesano di Bolzano-Bressasone, descrive la situazione dopo il sisma che ha colpito il Paese sudamericano nei giorni scorsi. Per la Caritas di Bolzano si tratta di “emergenza umanitaria” con “interi paesini ridotti a cumuli di macerie, interi quartieri trasformatisi in un insieme di case pericolanti”. “C’è bisogno di acqua potabile, cibo, tende e materassini – si legge in una nota – mentre incombe il pericolo di epidemie” anche perché “le recenti alluvioni e il terremoto hanno colpito e spesso distrutto le condotte idriche e i sistemi fognari”. “Mentre i riflettori dei media sembrano spegnersi sul dramma che si sta consumando in Ecuador, decine di migliaia di persone hanno bisogno delle cose più essenziali per sopravvivere: come cibo, acqua potabile, tende, materassini, ripari temporanei”. Accogliendo l’appello “alle persone di buona volontà perché ci diano una mano nei nostri sforzi per aiutare tanta povera gente” rivolto dal vescovo di Zamoran e presidente della Pastorale sociale dell’Ecuador, monsignor Walter Heras Segarra, la Caritas di Bolzano invita “chi volesse contribuire, a sostenere le iniziative di aiuto alle popolazioni dell’Ecuador”. Info: www.caritas.bz.it