Libia: Comunità S. Egidio, bene dichiarazione congiunta Tuareg-Tebu a sostegno governo Serraj

Una dichiarazione congiunta dei rappresentanti delle tribù Tuareg e Tebu in quattro punti, a sostegno del Consiglio presidenziale del governo dell’accordo nazionale recentemente insediatosi a Tripoli. Lo rende noto la Comunità di Sant’Egidio esprimendo “soddisfazione per questo ulteriore passo in avanti” e assicurando il proprio impegno “per una Libia pacificata attraverso il dialogo e l’aiuto umanitario”. A sottoscrivere la dichiarazione sono Aboubakr Akhat Mohammed Al-Amin (Movimento nazionale dei giovani touareg del sud), e Mabruk Jomode Elie Getty (Alto consiglio rivoluzionario tebou del sud). Convinti che “solo attraverso il dialogo sia possibile uscire dalla crisi attuale e gettare le basi per un futuro pacifico per la Libia”, i due rappresentanti dichiarano congiuntamente l’appoggio al Consiglio presidenziale del governo dell’accordo nazionale, “di cui si auspica nel minor tempo possibile il pieno sostegno da parte di tutte le componenti e le fazioni presenti nel paese”;  il “comune e reiterato sostegno al processo negoziale promosso dalle Nazioni unite ed in particolare dall’Unismil per la pacificazione del nostro paese, come già dichiarato dalle nostre rispettive delegazioni nel documento firmato a Roma il 28 novembre 2015 presso la Comunità di Sant’Egidio”. Terzo punto un “serio appello a tutte le fazioni libiche ed in particolare a quanti non hanno ancora pienamente aderito al processo di pace promosso dall’Onu, a superare ogni particolarismo” e permettere al Consiglio presidenziale di “esercitare le proprie funzioni su tutti il territorio della Libia”. Infine “l’impegno affinché la pacificazione del paese proceda nel più breve tempo possibile” e il “sud del paese venga sostenuto nel contributo alla pace fin qui apportato e pienamente incluso nella creazione di un paese pacifico e prospero”.

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