“La Rete può diventare uno strumento importante per rendere la cittadinanza più forte” ma bisogna evitare lo “slacktivism”, “un attivismo da poltrona. La partecipazione del cittadino non si può limitare a un click o a un ‘mi piace’”. Lo ha affermato ieri Luigi Ceccarini, politologo dell’Università di Urbino e autore del libro “La cittadinanza online” (Il Mulino), nel corso della quarta diretta del ciclo dedicato a “Comunicazione e Misericordia” a partire dal messaggio di Papa Francesco per la 50ª Giornata mondiale per le comunicazioni sociali. “Non sono un web-ottimista o uno che si esalta facilmente di fronte alle potenzialità della Rete”, ha osservato Ceccarini, “ma il web può contribuire a creare una sintonia forte tra i cittadini e la loro comunità di appartenenza”.
Rispondendo alle domande di Fabio Bolzetta, giornalista di Tv2000, il politologo ha rilevato che grazie alla Rete “è più semplice trasmettere i nostri punti di vista. Possiamo protestare, raccogliere informazioni, attivarci” anche se, ha ammonito, “la dimensione digitale della cittadinanza non sostituisce le altre”. In una democrazia che Ceccarini ha definito “post-rappresentativa”, “c’è una maggiore ibridazione tra vecchi e nuovi media, basta pensare ai tweet dei politici rilanciati dai telegiornali, ma c’è anche sempre più disintermediazione. Anzi, si può dire che i maggiori influencer della rete stiano diventando i nuovi mediatori della comunicazione”. Ma “il web – ha aggiunto – garantisce ai cittadini un ampio potere di monitoraggio, di stare insomma ‘col fiato sul collo’ a chi ci governa”. Secondo il politologo, “anche i valori dei cristiani possono essere trasmessi attraverso i new media. Questi valori sono i valori di persone impegnate come genitori, come cittadini, come attivisti nel volontariato”.
Il quinto appuntamento del ciclo “Comunicazione e Misericordia”, dal titolo “Un’etica possibile per una comunicazione che cambia” con Adriano Fabris dell’Università di Pisa sarà trasmesso mercoledì 27 aprile alle 18.30 su www.chiesacattolica.it/ucs e www.webcattolici.it.