Papa Francesco: udienza, “lo zelante dottore della legge” e “l’anonima donna peccatrice”

Simone, “lo zelante servitore della legge”, e “l’anonima donna peccatrice”. Sono le due figure attorno alle quali il Papa ha impostato la catechesi dell’udienza generale di oggi, in cui ha proseguito la sua meditazione sulla misericordia nella prospettiva evangelica. “Mentre il primo giudica gli altri in base alle apparenze, la seconda con i suoi gesti esprime con sincerità il suo cuore”, ha spiegato Francesco: “Simone, pur avendo invitato Gesù, non vuole compromettersi né coinvolgere la sua vita con il Maestro. La donna, al contrario, si affida pienamente a Lui con amore e venerazione”. Simone “aveva voluto invitare Gesù a casa sua perché aveva sentito parlare bene di lui come di un grande profeta”, ha ricordato il Papa: “Mentre si trovano seduti a pranzo, entra una donna conosciuta da tutti in città come una peccatrice”. La donna, “senza dire una parola, si mette ai piedi di Gesù e scoppia in pianto: le sue lacrime bagnano i piedi di Gesù e lei li asciuga con i suoi capelli, poi li bacia e li unge con un olio profumato che ha portato con sé”.

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