Oggi la “giustizia sociale” è “ancora troppo spesso ostacolata da giochi economici ciechi”. A denunciarlo è il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, intervenuto oggi a Roma, a Palazzo Altieri, alle celebrazioni del 90° anniversario di Unidroit (Istituto internazionale per l’unificazione del diritto privato). “Facilitazione degli scambi internazionali, rafforzamento della sicurezza giuridica, costruzione e consolidamento dei sistemi di diritto nazionali, in particolare nelle economie emergenti nelle regioni in via di sviluppo”: questi, ha ricordato il porporato, i campi di azione principali dell’organismo ausiliario dell’Onu, che in questi novant’anni di storia ha “accompagnato lo sviluppo degli scambi internazionali che hanno trasformato il nostro ambiente ‘mondializzato’ attuale”. Parolin ha lodato, inoltre, “gli sforzi perseguiti in favore della protezione e della conservazione dei beni culturali, che rappresentano un patrimonio considerevole per tutta l’umanità e costituiscono un tratto visibile della cultura che rimane un pilastro essenziale per qualsiasi civiltà”. Tra i “punti d’onore” dell’Unidroit, il porporato ha citato “l’attenzione portata alla parte più debole, alla protezione della parte meno avvantaggiata o delle persone che sono nel bisogno, come lo straniero, il migrante, l’apolide, affinché le soluzioni, formulate o ancora da formulare, tendano veramente verso quella giustizia sociale ancora troppo spesso ostacolata da giochi economici ciechi”.