Solidarietà: Magatti (sociologo), crisi impone “metamorfosi” verso modello sociale e ambientale sostenibile

“La crisi ha un lato maledetto, di sofferenza e dolore ma ha dentro anche un potenziale per attivare un processo di metamorfosi: è il momento di passare da uno scambio consumerista ad uno scambio sostenibile contributivo”: è questo, in sintesi, il pensiero di Mauro Magatti, docente di Sociologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, intervenuto oggi a Sacrofano (Roma) alla tavola rotonda “Dopo la crisi, ricostruire un Paese solidale” nell’ambito del 38° convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso dal 18 al 20 aprile. “Ma davvero si pensa ancora che il nostro sviluppo economico dipenda dai consumi interni?”, ha ironizzato Magatti: “La Cina può fare un pensiero simile, l’Europa no”. Questa “metamorfosi” imposta dalla crisi deve condurre verso un modello economico sostenibile a livello sociale e ambientale perché “non ci sono più le condizioni politiche per una espansione finanziaria illimitata”. “Bisogna prima contribuire alla produzione di valore – ha affermato -, solo allora si potrà avere la crescita economica”. Alla Caritas è richiesto di “essere presente e partecipare a questo processo di metamorfosi: nel suo essere ‘ospedale da campo’ è importante pensare che stiamo costruendo anche un mondo migliore da quello che abbiamo lasciato”.

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