Sabato 23 aprile Arezzo si prepara a vivere il Giubileo di san Donato, vescovo martire, patrono della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e di oltre 150 comuni italiani che si aggiungono ai 18 che lo portano direttamente nel loro nome. L’iniziativa – si legge in una nota – “che ha preso corpo anche sotto la spinta del parroco della cattedrale e della pieve di Santa Maria, monsignor Alvaro Bardelli” vedrà convergere ad Arezzo “decine di comunità provenienti da tutta Italia”. “In questi ultimi anni – spiega l’arcivescovo Riccardo Fontana – si è sviluppato un legame spirituale fra la Chiesa aretina-cortonese-biturgense e le molte altre comunità diocesane e parrocchiali che invocano l’Apostolo della Tuscia come loro Patrono”. “L’anno giubilare straordinario – prosegue – ha offerto quindi il motivo di svolgere per la prima volta un grande raduno proprio in Arezzo. Per la nostra chiesa diocesana si tratta di un avvenimento storico, che permette finalmente di renderci conto di quanto sia vivo e diffuso in Europa e in altre parti del mondo il culto del nostro Patrono”. Le celebrazioni di sabato inizieranno alle 9, con l’attraversamento della Porta Santa e l’omaggio all’Arca di san Donato custodita nel duomo aretino. Alle 9.30, poi, è prevista una tappa alla pieve di Santa Maria, per omaggiare il Santo nella chiesa dove è custodito il suo prezioso busto reliquiario. Da piazza Grande, alle 10, dopo il saluto del sindaco Alessandro Ghinelli e delle autorità, prenderà il via la processione, di carattere storico e religioso, che attraverso le vie del centro condurrà alla cattedrale. Sul sagrato, alle 11.30, il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero, presiederà la celebrazione eucaristica. La liturgia – informa la diocesi – sarà trasmessa in diretta da Tsd sul canale 85 e in streaming su www.tsdtv.it/live.