Papa a Lesbo: volo di ritorno, i 12 profughi accolti in Vaticano hanno “tutte le carte in regola”

In Europa “oggi esistono i ghetti!”. L’Europa “deve riprendere la capacità di integrare”. Lo ha detto papa Francesco, conversando con i giornalisti durante il volo di ritorno da Lesbo a Roma. Rispondendo ad una domanda sui dodici profughi musulmani siriani portati sull’aereo, ha spiegato che questa decisione “è stata un’ispirazione di una settimana fa, che mi è venuta da un mio collaboratore. Io ho accettato subito – ha proseguito – perché ho sentito che era lo Spirito che parlava. Tutte le carte sono in regola: i documenti, lo Stato vaticano, italiano e greco hanno dato il visto. Sono accordi presi dal Vaticano con la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio. Sono ospiti del Vaticano e si aggiungono alle due famiglie già ospitate dalle parrocchie vaticane”. Perché privilegiare tre famiglie musulmane? A questa domanda Francesco ha risposto: “Non ho fatto distinzioni tra cristiani e musulmani, queste tre famiglie hanno le carte in regola e si poteva fare. C’erano due famiglie cristiane che non avevano i documenti in regola… Tutti e dodici hanno la documentazione in regola. Non è un privilegio, tutti sono figli di Dio”. “Oggi – ha aggiunto – esistono i ghetti! E alcuni dei terroristi che hanno compiuto attentati sono figli e nipoti di persone nate nel Paese, in Europa. Che cosa è successo? Non c’è stata una politica di integrazione, e questo per me è fondamentale”. Di qui il richiamo all’Esortazione post-sinodale sulla famiglia in cui “c’è una parte sull’integrazione per le famiglie in difficoltà. L’Europa deve riprendere la capacità di integrare. Di questa capacità abbiamo bisogno, di un insegnamento e di un’educazione all’integrazione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy