Sono state rese note le storie delle tre famiglie di profughi siriani che il Papa ha portato con se’ in Italia. Le riporta il quotidiano Avvenire sul suo sito www.avvenire.it . “Hasan e Nour sono due sposi, entrambi ingegneri di Damasco, con il figlio di 2 anni. Vivevano in una zona periferica della capitale, Al Zapatani, molto a rischio perché viene bombardata continuamente. Insieme al bambino sono fuggiti verso la Turchia, dove hanno preso un gommone per arrivare a Lesbo”. La seconda coppia è composta da “Ramy e la moglie Suhila, entrambi cinquantenni, hannno tre figli. La famiglia viene da Deir Azzor, la zona conquistata dal Daesh. Lui era insegnante, lei sarta, e sono fuggiti perché la loro casa è stata distrutta. Sono arrivati in Grecia nel febbraio 2016 passando per la Turchia”. Infine, la terza famiglia “è quella di Osama e Wafaa e dei loro due figli. Vivevano in una frazione di Damasco, Zamalka, la loro casa è stata bombardata. La mamma ha raccontato che il bambino più piccolo si sveglia tutte le notti, è terrorizzato da qualsiasi cosa, e aveva smesso per un po’ di tempo anche di parlare”.