(dall’inviato Sir a Tirana) Riforme “per avvicinare l’Albania all’Unione europea”, ma anche per “ammodernare il nostro Paese”, creando una “classe media” che attualmente sarebbe carente in Albania. Riforme orientate a creare equità e a realizzare servizi per i cittadini nel campo della scuola, della sanità, della previdenza e del “lavoro degno”. Blendi Klosi, ministro del welfare e della gioventù della Repubblica d’Albania, è intervenuto in mattinata al convegno sul dialogo sociale in corso a Tirana, promosso da Mcl, Eza ed Efal. L’esponente del governo ha insistito su due aspetti. Anzitutto il rapporto tra Albania e Ue, in relazione all’apertura dei negoziati di adesione, che richiederanno al Paese balcanico “profonde riforme”, per le quali “vorremmo osservare il percorso compiuto dagli altri Paesi europei, così da acquisirne le esperienze positive ed evitarne gli eventuali errori compiuti”. Per queste riforme “sarà anche doveroso, a proposito di dialogo sociale, armonizzare gli interessi individuali e collettivi” E, in secondo luogo, “il valore essenziale dell’istruzione e della formazione professionale”, così da “preparare i giovani alle reali esigenze del mercato del lavoro e delle imprese”. Per questo il dialogo sociale, ha sottolineato il ministro, “è un passaggio importante, che coinvolge i diversi attori e può rendere i giovani competitivi per il mercato del lavoro europeo”.