Diritti: Avvocato di strada, in Italia nel 2015 assistite gratuitamente 3475 persone

Sono state 3475 le persone assistite gratuitamente in tutta Italia nel corso del 2015 dall’associazione Avvocato di strada onlus grazie alla disponibilità di oltre 700 professionisti impegnati quotidianamente in 41 città. Sono alcuni dei dati forniti oggi, nel corso dell’assemblea nazionale della onlus, dal presidente Antonio Mumolo. Nel corso dell’ultimo anno si è registrato un aumento delle pratiche (nel 2014 erano state 2957) che hanno interessato diritto civile (45%), diritto dei migranti (31%), diritto penale (13%) e diritto amministrativo (11%). Per Mumolo è stato di “oltre 2 milioni e 432mila euro il valore del lavoro legale messo gratuitamente a disposizione degli ultimi”. Il 56% degli assistiti è costituito da extracomunitari, il 31% da italiani e il 13% da cittadini dell’Unione Europea. Nel 73% dei casi si è trattato di uomini. Interessante notare, come ha rilevato Mumolo, che “tra le pratiche di diritto civile, le tre voci più considerevoli riguardano il diritto alla residenza, il diritto del lavoro e gli sfratti”. “Molto spesso – ha proseguito – le persone che vivono in strada vengono dimenticate dalle proprie famiglie e devono lottare per far valere i propri diritti anche su successioni o eredità che potrebbero rivelarsi per loro determinanti e consentire loro di uscire dalla vita in strada”. Inoltre, “chi vive in strada è spesso vittima di aggressioni perché è debole e indifeso e anche perché considerato ‘colpevole’ di essere povero. Ben 83 persone nel 2015 hanno avuto bisogno di una tutela legale perché sono state aggredite, minacciate e derubate mentre dormivano in strada. Desta preoccupazione il fatto che questo numero è in netta crescita rispetto allo scorso anno: dal 2013 (45 pratiche) sono più o meno raddoppiati”.

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