Sicurezza internazionale: Università cattolica Milano, martedì convegno su Nato e lotta a terrorismo

Che cos’è, oggi, esattamente il terrorismo transnazionale? Quale la sua diffusione nelle principali aree di crisi? E ancora: quali le possibili risposte della Nato sul fronte interno e oltremare? Sono alcuni degli interrogativi che animeranno il dibattito del IX convegno di studio sull’Alleanza atlantica promosso il 19 aprile dalla facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano su “La lotta al terrorismo transnazionale: un ruolo per la Nato?” (largo Gemelli, 1 – ore 9.15). Articolato in sei sessioni il convegno cercherà di fare il punto sui molteplici aspetti strategici, politici e religiosi della minaccia del terrorismo transnazionale e sulle possibili risposte sul fronte interno e oltremare da parte della Nato In particolare, a tracciare le linee del ruolo e della strategia futuri dell’Alleanza atlantica sarà Josè Maria Lòpez-Navarro, information officer della Public diplomacy division della Nato, che affronterà il tema: The Nato’s Agenda for the Warsaw Summit: Adapting Nato to the New Challenges and Threats”. Dal 28 settembre al 6 novembre 2015, la Nato ha tenuto nel Mediterraneo la sua esercitazione militare più grande dal 2002. Trident Juncture 2015 ha visto il coinvolgimento di circa 36.000 militari, 140 aerei e 60 navi provenienti da tutti i 28 Stati membri cui si sono aggiunti 7 Paesi partner. Al ruolo del nostro Paese sarà un’apposita sessione. A confronto Giuseppe Cucchi, direttore dell’Osservatorio scenari strategici e di sicurezza di Nomisma; Gianandrea Gaiani, direttore di “Analisi difesa”; Pietro Batacchi, direttore della “Rivista italiana difesa”. Presiederà Paolo Magri, vicepresidente esecutivo e direttore Ispi.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa

Informativa sulla Privacy