Diocesi: San Benedetto del Tronto, inaugurato oggi il nuovo poliambulatorio della Caritas

È stato inaugurato oggi a San Benedetto del Tronto il nuovo poliambulatorio della Caritas per persone in situazioni di emergenza sociale. È la prima struttura delle Marche ed è nata attraverso un progetto iniziato due anni fa e concretizzato grazie al finanziamento dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica. L’apertura ufficiale con la benedizione del vescovo della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, monsignor Carlo Bresciani, si è svolta alle ore 17,30 nella struttura in via Madonna della Pietà 111. Ad alternarsi nel centro ci saranno 25 medici e personale infermieristico a disposizione a titolo di volontariato. In più, una rete di professionisti esterni. Sette i servizi sanitari gratuiti: ginecologia, medicina di base, cardiologia, fisiatria, odontoiatria, otorinolaringoiatria e geriatria. Prestazioni mediche che si vanno ad aggiungere ai numerosi sportelli della Caritas diocesana. Tra questi la mensa quotidiana, la distribuzione di vestiti, le visite ambulatoriali, il centro di ascolto, le docce, alloggio temporaneo femminile e un salone per incontri di formazione. “La Caritas diocesana è l’espressione della cura della Chiesa locale per i bisogni delle persone (senza alcuna distinzione di religione, di nazionalità o di qualsiasi altro genere) – ha affermato il vescovo Carlo Bresciani – bisogni a cui esse non sono in grado di rispondere con mezzi propri”. Al personale dei volontari le parole di apprezzamento del vescovo. “Ad essi va una riconoscenza veramente grande, perché senza il volontariato non sarebbe assolutamente possibile nulla di quello che si riesce a fare. La casa è affidata a tre suore della Congregazione del Piccolo Fiore di Betania, le quali svolgono un lavoro quotidiano di presenza e di assistenza a tutte le attività. Purtroppo la mancanza di vocazioni religiose ci fa ricorrere a suore che vengono di fatto in missione da noi”. Le religiose, infatti, sono indiane.

“Oggi sono lieto di inaugurare il poliambulatorio – ha proseguito monsignor Bresciani -, che vuole essere uno dei segni giubilari della misericordia cui Papa Francesco ci ha esortato. Il suo approntamento è iniziato alcuni anni fa per opera del diacono Umberto Silenzi, allora direttore della Caritas, con l’aiuto decisivo dell’8 per 1000 elargitoci dalla Conferenza episcopale italiana. Senza di questo contributo non avremmo assolutamente potuto realizzarlo. Dobbiamo essere consapevoli, e ci tengo a sottolinearlo, che senza l’8 per 1000, non solo la nostra, ma tutte le Caritas italiane dovrebbero praticamente chiudere”. Presenti alla cerimonia inaugurale il direttore della Caritas, don Gianni Croci, il responsabile del progetto, Olindo Sciamanna, e il responsabile ambulatoriale, Carlo di Biagio. “La Caritas – ha concluso il vescovo – rappresenta uno sforzo notevolissimo della diocesi e dei volontari che vi operano. Senza la Caritas diocesana e le varie Caritas parrocchiali la crisi economica e sociale che stiamo attraversando sarebbe drammatica per molti italiani ed extracomunitari e le istituzioni civili non sarebbero in grado di farvi fronte”.

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