Cardinale Bagnasco: in “Amoris Laetitia”, “discernimento” e “legge della gradualità”

Presentando questa sera all’arcidiocesi di Genova l’esortazione apostolica post-sinodale di Papa Francesco “Amoris Laetitia”, il cardinale arcivescovo Angelo Bagnasco ha osservato che il settimo capitolo del documento riguarda l’educazione di figli, compresa l’educazione sessuale e alla fede: “un programma di scuola per genitori che sarà molto utile anche per la nostra pastorale”. Nell’ottavo capitolo, “Accompagnare, discernere, integrare le fragilità”, il Papa ricorda che la Chiesa “deve accompagnare con attenzione e premura i suoi figli più fragili, segnati dall’amore ferito e smarrito”. Per il porporato, “la maggiore delicatezza si impone nei casi di divorziati e risposati”. Di qui gli interrogativi: “Che cosa vuol dire mettere in atto” il “discernimento che ogni sacerdote è chiamato ad avere specialmente in confessionale, e che è composto da scienza e prudenza? Scienza che conosce i principi dell’agire morale, e prudenza che è la capacità di tradurli nei casi concreti sapendo che non esistono soluzioni semplici né facili eccezioni?”. “Discernimento, dunque, che non può mai essere separato dalle esigenze di verità e carità del Vangelo, e dall’insegnamento della Chiesa”. Il cardinale ha ricordato che il Papa cita Giovanni Paolo II nella sua esortazione apostolica “Familiaris consortio” dove parla della “legge della gradualità”, e che Francesco spiega “si tratta della ‘gradualità nell’esercizio prudenziale degli atti liberi in soggetti che non sono in condizione di comprendere, di apprezzare o di praticare pienamente le esigenze oggettive della legge”’.

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