(Strasburgo) “Questa mattina ho sollevato duramente il caso Regeni in occasione di un incontro” con una delegazione del neoeletto Parlamento egiziano. Lo afferma Brando Benifei, unico eurodeputato italiano presente alla riunione. “Come ho ricordato ai colleghi egiziani – aggiunge – ancora ieri esperti Onu hanno segnalato un preoccupante giro di vite sui diritti umani e sulle organizzazioni non governative. Ciò non fa che confermare che il caso Regeni non è un caso singolo, come lo stesso Parlamento europeo ha sancito in una risoluzione approvata ad ampia maggioranza nella scorsa plenaria e che colloca la questione in un contesto più ampio di violazioni sistematiche dei diritti umani”. “Il nuovo Parlamento egiziano dovrà cooperare con noi non solo sulla lotta al terrorismo, ma anche su questo cruciale terreno, altrimenti il nostro sostegno non sarà scontato”. Oggi avrebbe dovuto svolgersi nella sede di Strasburgo un sit-in a sostegno della verità sul caso Regeni, ma la scomparsa del leader del Movimento 5 Stelle Casaleggio ha fatto rinviare l’iniziativa a domani pomeriggio. Benifei aggiunge: “Ho avuto rassicurazioni sulla volontà di collaborazione e sull’enorme importanza da loro attribuita al caso Regeni, ma occorre andare ben al di là delle dichiarazioni generiche, se si vuole ristabilire una partnership efficace anche su sicurezza e temi economici. Non possiamo accettare che la morte di Giulio Regeni venga ridotta a incidente isolato”.