Caso Regeni: Fnsi e Ucsi, continua la mobilitazione per fare luce sull’assassinio del giovane ricercatore

L’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) torna a chiedere che “si faccia luce sull’assassinio al Cairo del giovane ricercatore Giulio Regeni”. L’Unione sostiene l’iniziativa della Fnsi (Federazione nazionale della stampa italiana) che da ieri ha esposto uno striscione con la scritta “Verità per Giulio Regeni” dalle finestre della sede romana della Federazione. “Verità e giustizia per Giulio Regeni e per tutti i ‘Giulio’ d’Egitto e del mondo è quello che chiediamo come cittadini prima ancora che come giornalisti”, si legge in una nota della Fnsi. “Verità e giustizia per i troppi uomini e donne, giovani e meno giovani, caduti vittime incolpevoli della loro curiosità, del loro desiderio di raccontare quello che accade in posti che spesso l’informazione non riesce ad illuminare come invece sarebbe necessario. Per questo – prosegue la nota – abbiamo da subito deciso di abbracciare la mobilitazione promossa da Amnesty International e da altre associazioni, e rilanciata dai media, e, dopo l’inconcludente summit italo-egiziano e la conseguente decisione di ritirare l’ambasciatore italiano al Cairo, abbiamo anche esposto lo striscione che resterà a ricordare l’impegno della Fnsi al fianco dei genitori di Giulio Regeni, del governo e di tutti gli italiani che hanno a cuore la vicenda del giovane ricercatore di Fiumicello”, conclude la nota.

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