(Strasburgo) – Occorrono più fondi, per far fronte alla crisi migratoria e per rilanciare l’economia continentale. Lo sostiene a chiare lettere il Parlamento europeo, che oggi ha approvato le “linee guida di bilancio”, primo documento redatto dall’Assemblea nella complicata procedura annuale per il budget 2017. La Commissione presenterà la sua proposta entro maggio e infine Parlamento e Consiglio Ue, autorità di bilancio a livello comunitario, dovranno trovare un accordo entro dicembre e nel rispetto de tetto stabilito di 154 miliardi di spese per il prossimo anno. L’iter è dunque ancora lungo, ma dal documento approvato a Strasburgo – con 425 sì, 200 contrari e 78 astensioni – emergono le priorità indicate dall’emiciclo. In questo senso il budget dovrà concentrarsi “sulla crisi dei rifugiati e sulla ripresa economica, con un aumento quantitativo e qualitativo degli investimenti”. Il Parlamento mette in luce “i problemi legati alla disoccupazione di lungo termine e giovanile, nonché le disparità che caratterizzano lo sviluppo economico in Europa”. Il relatore, il deputato tedesco Jens Geier, afferma: “È chiaro che quest’anno, ancora una volta, non ci saranno abbastanza fondi per permettere all’Ue di affrontare tutti i compiti assegnateli dagli Stati membri”. È il Quadro finanziario pluriennale a stabilire i tetti di spesa annui. Rivolgendosi agli Stati membri, il relatore afferma: “Mi rivolgo al Consiglio: basta negare la realtà, fate in modo che il bilancio dell’Unione europea possa far fronte alle crisi”.